Regia di Mario Martone con Elio Germano Michele Riondino Isabella Ragonese
Ecco un film, con pregi e difetti, ma un vero film, un’opera. Non sappiamo mai quello che possiamo aspettarci dalla narrazione cinematografica di vite di personaggi entrati nel nostro immaginario in età adolescenziale e idealizzati.
Due ore e mezzo di proiezione che scorrono via, immagine dopo immagine, lo sguardo si riempie, i fotogrammi soddisfano pienamente il bisogno di bellezza e di armonia che inconsapevolmente ricerchiamo. La composizione di ciascuno è perfetta, equilibrata, come le poesie belle che danno una sensazione di pienezza. Lo schermo gigante amplifica la soddisfazione.
La narrazione è tale che ci porta su un piano superiore allo svolgimento dei fatti e dei dialoghi, gli attori protagonisti – Elio Germano e Michele Riondino – sono così bravi che, in sinergia con una regia ed una sceneggiatura magistrali, veniamo coinvolti e trasportati oltre ciò che vediamo e sentiamo. Come accade per ogni classico.
Due sono i momenti di grande tensione emotiva, palpabile in sala: Elio Germano (Leopardi) che declama L’Infinito e successivamente La ginestra. La voce, le pause, le tonalità, i bei versi, la musica e le immagini, il grande schermo, il buio: l’essenza poetica ci arriva pienamente, e più che in qualsiasi altra situazione.
In questo luogo magico – il cinema – tutto si potenzia ed interagisce, ci penetra confluendo verso la nostra natura emotiva commuovendoci.
Questi i pregi, i difetti non è importante descriverli.
Da vedere
Dafne
Ciao 🙂
Mi piacerebbe vedere questo film, credo che Elio Germano sia un attore formidabile! Non sapevo ci fosse anche Riondino (che conosco soltanto per Il giovane Montalbano, bravissimo tra l’altro).
Ciao e buon weekend
"Mi piace""Mi piace"
Ciao,
grazie della visita.
E’ un film da vedere ed anche Michele Riondino è fantastico nell’interpretazione di Ranieri, amico fraterno di Leopardi.
E’ molto bella l’amicizia che lega questi due uomini, e pervade gran parte del film.
Riondino l’ho conosciuto con il film “I dieci inverni” di Paolo Mieli, protagonista insieme a Isabella Ragonese (presente anche ne Il giovane favoloso) di una bellissima storia d’amore mai banale.
A presto!
"Mi piace""Mi piace"
“Le magnifiche sorti e progressive” ai piedi del Vesuvio mi hanno emozionato e come dici bene, due ore e passa trascorrono lievi, alimentando maggiormente la passione di Leopardi (per chi ne è innamorato). Io saró scontato, ma l’Infinito è in assoluto la mia poesia preferita e vederla recitata da un attore che si muta magnificamente nel Sommo Poeta mi ha rincuorato molto. Il film è eccezionalmente bello, è un’opera in cui la fotografia e i colori ti coinvolgono inevitabilmente.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Grazie Lois,
è un piacere condividere l’entusiasmo per questo film. Bello imbattersi ogni tanto in un qualcosa che, come dici tu, rincuora.
"Mi piace""Mi piace"
E’ molto bello condividere la bellezza di questo film! Molto bravo.
"Mi piace""Mi piace"
Vero, condividere è ciò che cerchiamo qua. A prestissimo. Grazie della visita.
"Mi piace"Piace a 1 persona